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Le risposte che Dott.Google non può dare / Bambini ed aerosol...

2024-03-06 09:26

Dott.ssa Gaia Tedde

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Le risposte che Dott.Google non può dare / Bambini ed aerosol...

"Dottoressa, mio figlio di 16 mesi è letteralmente terrorizzato dall'apparecchio per l'aerosol, non c'è modo, le ho provate tutte…Come fare?!?"

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Ecco una di quelle cose che mette particolarmente in crisi i genitori e le mamme soprattutto.

Il bimbo sta male, il pediatra lo visita e prescrive una semplice terapia aerosol e ...apriti cielo!

Il piccolo angioletto di casa, malaticcio e coccoloso, non ne vuole sapere e al solo vedere l'apparecchio si trasforma in un demone assetato di sangue e vendetta.

Che fare?

Premesso che...

Nonostante i tantissimi dispositivi ad ultrasuoni in commercio la maggior parte dei farmaci non funzionano con aerosol ad ultrasuoni perché questi non possono nebulizzarne le molecole...

Ovviamente è sempre bene utilizzare solo dispositivi medici certificati, e per andare ancora più sul sicuro, diffidate da quelli ad ultrasuoni perché non possono garantire ciò che non possono fare, fisicamente intendo.

Una molecola grossa come il cortisone non si nebulizza con gli ultrasuoni, serve un sistema a pressione che nebulizzi la soluzione di acqua e farmaco, sennò è solo acqua quel vapore che vedete e il farmaco rimane in deposito nell'apparecchio.

Lo dice la fisica del composto non io.

Quindi il grosso problema del rumore che si risolverebbe, in parte, con gli apparecchi ad ultrasuoni (perdendo efficacia su una serie di farmaci) resta con gli apparecchi a pistone...

Bel guaio...

Si potrebbe fare mentre il piccolo dorme...alcuni pediatri lo suggeriscono ()...!

E invece no...

Mi spiace dirvelo ma, semplicemente, non funziona.

Mentre si dorme, la terapia aerosol non è efficace e non può esserlo, perché il respiro è troppo superficiale,e l'assorbimento del farmaco, anche con l'utilizzo dei dispositivi adatti, non raggiunge la minima dose efficace in situ.

Che fare?

Vi consegno una perla, il mio personalissimo metodo, certamente poco ortodosso, ma molto efficace!

E si può usare anche per noi adulti se ci ritroviamo a fare l'aerosol per noi stessi solo quando i bambini, o altri abitanti della casa, dormono...

Metto l'aerosol in frigorifero.

Ecco un piccolo prontuario per la mamma che mi pone la domanda, a vostro uso e consumo 

Prima di tutto, visto che il bimbo è terrorizzato e lei sicuramente in apprensione, mentre il bimbo gioca o ancora fa altro, faccia lei mamma dei bei respiri lunghi e lenti, si calmi, si armi di tanta fiducia nel suo bambino e si ricordi che fargli accettare un qualcosa che al momento detesta è un percorso, con passettini avanti e salti indietro.

Con la spina dell'aerosol staccata dalla corrente elettrica prepari il tutto: i medicinali nell'ampolla, il tavolino o la sedia dove starete, qualche giochino o libro etc ..

Quando è tutto pronto metta il pulsante in posizione ON e sistemi l'apparecchio nel ripiano del frigo (che avrà già liberato), quello per voi più comodo in base a dove si sistemerà con il bimbo.

Chiuda lo sportello e lasci fuori il tubicino con collegata mascherina (o beccuccio o cannula nasale, quello che le serve insomma) e il filo per l'alimentazione.

La guarnizione dello sportello permetterà la chiusura del frigo senza danneggiare tubo e cavo.

A questo punto, con il bimbo in braccio e un bel libricino o un puzzle o, proprio alle brutte la TV con canzoncine o mini cartoni animati semplici e lenti (che a lui piacciono) avvicini la mascherina al volto del bimbo spiegandogli che è necessario, con voce dolce e parole semplici.

L'apparecchio è sempre in frigo, in posizione ON e senza alimentazione attaccata.

Solo dopo che il piccolo ha accettato la vicinanza della mascherina al volto ed è abbastanza attratto da quello che avete scelto (libro, gioco o, se proprio deve TV) colleghi (o faccia collegare) l'alimentazione alla corrente elettrica.

Adesso sostenga il bambino con una presa ferma e gentile: non deve sentirsi costretto in una morsa, allo stesso tempo deve sentire che c'è una presa sicura e che lui lì in mezzo a quelle braccia ci può stare tranquillo.

La riduzione significativa del rumore e l'assenza di un oggetto che per lui ormai è un qualcosa di spaventoso potrebbe essere di grande aiuto.

Lo coccoli, ci vuole tanta pazienza, e alterni momenti in cui ha la mascherina lei mamma (fin dai primi secondi in cui si stranisce, se serve appena acceso lo mette lei e poi lo passa a lui, non lo porti al punti di esasperazione perché indietro non ci torna) e poi continua lei e poi la riavvicina a lui, e così con intervalli sempre più brevi lei e più lunghi lui.

Dal punto di vista del bimbo, se lei mamma lo fa, non sarà poi così terribile!, lo farà anche lui...

Gli faccia vedere che si può fare serenamente e con il sorriso, lui adesso non lo sa, può impararlo vedendo la sua mamma che lo fa serenamente.

La prima volta andrà così, meglio di niente qualcosa farà...

Poi, se va tutto bene, già dalla seconda volta in poi potrebbe riuscire a fare quasi tutta la seduta di aerosol terapia senza intervalli, o comunque con intervalli molto brevi, in cui lei si metterà la mascherina e poi la rimetterà a lui...etc..etc..

Work in progress...

Pazienza l'ho già detto? Di quella ne serve un bel po'…